Convegno Internazionale QUELLA SCANDALOSA SCATOLETTA PIERO MANZONI - MERDA D’ARTISTA (1961)

AGENDA
Università di Verona
Convegno Internazionale

“QUELLA SCANDALOSA SCATOLETTA
PIERO MANZONI - MERDA D’ARTISTA (1961)”


venerdì 10 e sabato 11 marzo 2023 
Università di Verona, Polo didattico Giorgio Zanotto, viale Università 4, Verona, aula T.1

SALUTI ISTITUZIONALI DI
Elena Manzoni di Chiosca, Rosalia Pasqualino di Marineo, Arnaldo Soldani, Valerio Terraroli

INTERVENTI DI
Luca Bochicchio, Flaminio Gualdoni, Choghakate Kazarian, Federico Leoni, Nicola Ludwig, Jaleh Mansoor, Luisa Mensi, Monica Molteni, Arianna Novaga, Domenico Quaranta, Raffaella Perna, Pierluigi Sacco, Marco Senaldi, Matteo Torre, Giorgio Zanchetti

ORGANIZZATO DA
Dipartimento di Culture e Civiltà, Commissione Contemporanea,
Centro di Ricerca “Rossana Bossaglia” dell’Università di Verona e Fondazione Piero Manzoni

A CURA DI
Luca Bochicchio e Rosalia Pasqualino di Marineo

L'operanpiù conosciuta e controversa di Piero Manzoni

Merda d'artista: all’Università di Verona il primo convegno internazionale sulla controversa opera di Piero Manzoni del 1961

In occasione del sessantesimo anniversario della morte dell’artista Piero Manzoni (Soncino 1933-Milano 1963), il Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Verona, con la fondamentale collaborazione della Fondazione Piero Manzoni, organizza un convegno internazionale che si svolgerà venerdì 10 dalle 9.15 alle 18 e sabato 11 marzo dalle 9.30 alle 12.30, nell’aula T1 del polo didattico Giorgio Zanotto in viale Università 4.

Il convegno è dedicato a una delle opere più conosciute e allo stesso tempo controverse e fraintese non soltanto della produzione di Manzoni ma della stessa Storia dell’arte del secondo Novecento. Merda d’artista venne infatti realizzata dall’artista nel maggio 1961: novanta scatolette di latta recanti sull’etichetta, stampata in quattro lingue (italiano, tedesco, francese e inglese), le informazioni sullo sgradevole contenuto: “Merda d’artista, contenuto netto 30 grammi, conservata al naturale”. 

La fortuna di quest’opera è stata per molti versi paradossale: inizialmente quasi ignorata o stigmatizzata dalla critica, il suo messaggio polivalente e stratificato si è riverberato soprattutto fra le più giovani generazioni di artisti di diverse discipline, diventando nel tempo oggetto di riflessione, studio e citazione nelle pratiche visive concettuali, nella letteratura, nella musica pop ma anche in un certo circuito mediatico mainstream e popolare, dove Merda d’artista viene spesso presa a modello delle contraddizioni dell’arte e della società contemporanee.

In realtà, come dimostrato da alcuni recenti studi e come questo stesso convegno veronese intende asseverare, dietro a Merda d’artista sussistono moltissimi significati e svariate implicazioni di natura filosofica e sociologica, oltre che artistica e scientifica. Fra le relatrici e i relatori, infatti, compaiono filosofi, fisici, economisti, curatori e storici dell’arte, provenienti in larga parte da università e accademie italiane ma anche da Canada e Stati Uniti, a indicare la portata internazionale e multidisciplinare dell’opera di Piero Manzoni.

I risultati del convegno saranno pubblicati in un volume in lingua inglese edito da Cambridge Scholars Publishing.

Il convegno, a cura di Luca Bochicchio (docente di Storia delle arti visive nell’età contemporanea all’Università di Verona) e Rosalia Pasqualino di Marineo (direttrice della Fondazione Piero Manzoni), è promosso e finanziato dal Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Verona e dalla Fondazione Piero Manzoni di Milano, con il patrocinio del Centro di Ricerca “Rossana Bossaglia” per le Arti Decorative, la Grafica e le Arti dal XVIII al XX secolo, e della Commissione di Ateneo “Contemporanea”. Il convegno, che è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti, sarà registrato e successivamente reso disponibile sul sito dell’Università di Verona. 

 

In breve

Università di Verona, polo didattico Giorgio Zanotto, Aula T.1, viale Università 4.

Venerdì 10 marzo, ore 9.15-18.00 / Sabato 11 marzo, ore 9.30-12.30
Ingresso libero fino ad esaurimento posti


Fondazione Piero Manzoni - staff.fondazionemanzoni@gmail.com
Tel. 02-49437786

Convegno Internazionale QUELLA SCANDALOSA SCATOLETTA PIERO MANZONI - MERDA D’ARTISTA (1961)

AGENDA
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Convegno Internazionale

“QUELLA SCANDALOSA SCATOLETTA
PIERO MANZONI - MERDA D’ARTISTA (1961)”


venerdì 10 e sabato 11 marzo 2023 
Università di Verona, Polo didattico Giorgio Zanotto, viale Università 4, Verona, aula T.1

SALUTI ISTITUZIONALI DI
Elena Manzoni di Chiosca, Rosalia Pasqualino di Marineo, Arnaldo Soldani, Valerio Terraroli

INTERVENTI DI
Luca Bochicchio, Flaminio Gualdoni, Choghakate Kazarian, Federico Leoni, Nicola Ludwig, Jaleh Mansoor, Luisa Mensi, Monica Molteni, Arianna Novaga, Domenico Quaranta, Raffaella Perna, Pierluigi Sacco, Marco Senaldi, Matteo Torre, Giorgio Zanchetti

ORGANIZZATO DA
Dipartimento di Culture e Civiltà, Commissione Contemporanea,
Centro di Ricerca “Rossana Bossaglia” dell’Università di Verona e Fondazione Piero Manzoni

A CURA DI
Luca Bochicchio e Rosalia Pasqualino di Marineo

L'operanpiù conosciuta e controversa di Piero Manzoni

Merda d'artista: all’Università di Verona il primo convegno internazionale sulla controversa opera di Piero Manzoni del 1961

In occasione del sessantesimo anniversario della morte dell’artista Piero Manzoni (Soncino 1933-Milano 1963), il Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Verona, con la fondamentale collaborazione della Fondazione Piero Manzoni, organizza un convegno internazionale che si svolgerà venerdì 10 dalle 9.15 alle 18 e sabato 11 marzo dalle 9.30 alle 12.30, nell’aula T1 del polo didattico Giorgio Zanotto in viale Università 4.

Il convegno è dedicato a una delle opere più conosciute e allo stesso tempo controverse e fraintese non soltanto della produzione di Manzoni ma della stessa Storia dell’arte del secondo Novecento. Merda d’artista venne infatti realizzata dall’artista nel maggio 1961: novanta scatolette di latta recanti sull’etichetta, stampata in quattro lingue (italiano, tedesco, francese e inglese), le informazioni sullo sgradevole contenuto: “Merda d’artista, contenuto netto 30 grammi, conservata al naturale”. 

La fortuna di quest’opera è stata per molti versi paradossale: inizialmente quasi ignorata o stigmatizzata dalla critica, il suo messaggio polivalente e stratificato si è riverberato soprattutto fra le più giovani generazioni di artisti di diverse discipline, diventando nel tempo oggetto di riflessione, studio e citazione nelle pratiche visive concettuali, nella letteratura, nella musica pop ma anche in un certo circuito mediatico mainstream e popolare, dove Merda d’artista viene spesso presa a modello delle contraddizioni dell’arte e della società contemporanee.

In realtà, come dimostrato da alcuni recenti studi e come questo stesso convegno veronese intende asseverare, dietro a Merda d’artista sussistono moltissimi significati e svariate implicazioni di natura filosofica e sociologica, oltre che artistica e scientifica. Fra le relatrici e i relatori, infatti, compaiono filosofi, fisici, economisti, curatori e storici dell’arte, provenienti in larga parte da università e accademie italiane ma anche da Canada e Stati Uniti, a indicare la portata internazionale e multidisciplinare dell’opera di Piero Manzoni.

I risultati del convegno saranno pubblicati in un volume in lingua inglese edito da Cambridge Scholars Publishing.

Il convegno, a cura di Luca Bochicchio (docente di Storia delle arti visive nell’età contemporanea all’Università di Verona) e Rosalia Pasqualino di Marineo (direttrice della Fondazione Piero Manzoni), è promosso e finanziato dal Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Verona e dalla Fondazione Piero Manzoni di Milano, con il patrocinio del Centro di Ricerca “Rossana Bossaglia” per le Arti Decorative, la Grafica e le Arti dal XVIII al XX secolo, e della Commissione di Ateneo “Contemporanea”. Il convegno, che è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti, sarà registrato e successivamente reso disponibile sul sito dell’Università di Verona. 

 

In breve

Università di Verona, polo didattico Giorgio Zanotto, Aula T.1, viale Università 4.

Venerdì 10 marzo, ore 9.15-18.00 / Sabato 11 marzo, ore 9.30-12.30
Ingresso libero fino ad esaurimento posti


Fondazione Piero Manzoni - staff.fondazionemanzoni@gmail.com
Tel. 02-49437786